Questa raffigurazione è unica. Esiste solo un altro esemplare simile, che però è privo di dati di scavo, conservato al Museo di Costantina, in Algeria, nel quale invece del secondo albero è posta una foglia di palma.
Dovete sapere che l'originale ha un diametro di neanche 20 cm, ma un bel giorno a qualcuno di noi (uno a caso...Franco!) è nato un pensiero-stupendo-un-poco-strisciando : 'Perchè non lo facciamo grande?'
Grande???!!!??? Grande quanto? Quanto un piatto da pizza?
'Nooo, di più!'
'Di più??? E quanto? Quanto una ruota d'automobile?
'Ma noooo, ancora di più, facciamo quanto un ombrello da pastore!'
Oddio.
All'inizio increduli, poi conquistati dall'idea e sempre più propositivi, abbbiamo iniziato a progettare : servirà uno stampo dove poterlo mettere... e poi?...ognuno potrebbe fare un pezzo e poi li mettiamo insieme...e poi? poi come faremo a farlo entrare dentro il forno? ...si potrebbe tagliarlo a pezzi e assemblarlo dopo cotto... e se qualche pezzo si rompe? Che ne sarà di tutta la fatica? Bisogna rischiare...
Quanti 'se', quanti 'ma'... ma siamo proprio sicuri di volerci imbarcare in questa impresa?
Ebbene sì, siamo sicuri, l'idea è troppo intrigante per poter essere accantonata!
Marisa Vargiu - Adamo |
prepariamo lo stampo e la sfoglia
Ed ecco che arriva il momento più temuto : sovrapporre i bassorilievi. Attenti, attenti! Non deve restare neppure una bollicina d'aria, altrimenti è tutto perduto!
Mai fu più necessaria la collaborazione, l'attenzione, l'energia di ciascuno e la comunione di intenti di tutti! Tante mani, tanti gesti precisi, tanti respiri corti per la tensione, tante piccole gocce di sudore per l'ansia....
........Pfuiiiiiii..... che fatica........
Adesso lo tagliamo e lo mettiamo in forno
Però...ne è valsa la pena! Visto il risultato c'è da esserne orgogliosi!!!